L’iter sarà problematico, soprattutto ora che la legislatura è al crepuscolo, ma una proposta di legge sui condomini cardioprotetti c’è, ed è stata recentemente assegnata all’esame della commissione affari sociali della camera. Una proposta di legge che Four accoglie con favore, soprattutto perché prevede vantaggi fiscali e un fondo ad hoc per l’acquisto del defibrillatore condominiale
Come sottolineato anche dal sito Studiocataldi.it, si parla in particolare di “un contributo statale per agevolare l’acquisto dei defibrillatori in condominio (Dae) e una riduzione dell’Iva dal 22% al 4%”. È quanto prevede una proposta di legge presentata il 29 settembre alla Camera a firma Filippo Gallinella (M5S). Il testo così recita: “Modifica alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, per la riduzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto relativa ai defibrillatori semiautomatici e concessione di un contributo per l’acquisto dei medesimi da parte dei condomìni con più di dieci unità abitative“.
Ricapitolando si parla di:
– concessione di un contributo statale ai condomini con più di 10 unità abitative che intendono acquistare un Dae;
– riduzione dell’IVA.
Questo il testo della poposta di legge.
Four si sta spendendo in prima linea per questa battaglia. Tant’è che Al convegno sui condomini cardioprotetti di Unicasa che si è svolto a Legnano lo scorso 21 ottobre 2017, il nostro Ceo Mirko Damasco ha spiegato che in Italia muoiono 73.000 persone all’anno (200 al giorno, uno ogni 7 minuti) per arresto cardiaco, ma la legge non prevede nulla, se non per le società sportive (Decreto Balduzzi). L’80% di queste vittime muore in casa, il resto in azienda, solo lo 0,7% (zero-virgola-sette-per-cento!) per strada o sui campi di calcio. Qui sotto trovi il video dell’intervento di Mirko Damasco:
Se vuoi acquistare o noleggiare un defibrillatore per casa tua, rendendola cardioprotetta, scrivici.